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Filtro anti particolato DPF Manutenzione

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Filtro anti particolato DPF Manutenzione

On 9 Novembre, 2015, Posted by , In BLOG, With 2 Comments

In questo articolo non parleremo di cos’è e come funziona il filtro anti particolato nei motori diesel, ma di come mantenerlo al meglio per avere il suo miglior rendimento e durata nel tempo e nei chilometri.
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La prima consapevolezza che dobbiamo avere è quella che purtroppo questo componente non è eterno per le ovvie ragioni. Essendo un filtro che tende a immagazzinare e trattenere le sostanze ( pm10) nocive arriverà inevitabilmente ad un punto dove sarà impossibile essere rigenerato ne con le rigenerazioni automatiche ne con quelle forzate .

La cosa importante è cercare di prolungarne la vita al massimo del possibile per evitare di incorrere nella sua prematura sostituzione.
Chi utilizza l’auto prevalentemente in città, per brevi tragitti con frequenti accensioni e spegnimenti, dimezzerà la vita del DPF . Purtroppo la maggior quantità di inquinanti viene generata nella fase di avvio e riscaldamento del motore. In questa fase il filtro oltretutto è in una fase di riscaldamento e tutti gli inquinanti vengono immediatamente immagazzinati in esso. Se, pertanto, accenderemo spesso l’auto e la spegneremo molto in fretta a causa di un breve tragitto ridurremo drasticamente il tempo tra una rigenerazione e l’altra con il risultato che spesso viaggeremo con il filtro in rigenerazione automatica, ovvero quando la differenza di potenziale dei gas di scarico in ingresso e in uscita al filtro sarà fuori dal range di funzionamento. In questa fase di rigenerazione l’auto consumerà di più, aumenteranno le temperature del motore, diminuiranno le prestazioni ed avremo una maggiore usura del motore.
E’ FONDAMENTALE utilizzare sempre oli di altissima qualità che aiuteranno il motore a vivere meglio questa condizione, è necessario utilizzare carburanti di qualità che limiteranno le rigenerazioni, è consigliato utilizzare un additivo anti attrito olio che ridurrà lo sforzo del motore!
Una cosa importantissima è utilizzare frequentemente investendo qualche decina di euro in un ottimo additivo gasolio!

Altra regola d’oro è quella di cercare di capire, se la nostra auto non ha un indicatore di “rigenerazione in corso”, quando sta avvenendo una rigenerazione automatica, perchè in questa fase il motore NON DEVE essere assolutamente spento… pena l’interruzione della rigenerazione con conseguente ritorno del gasolio in coppa olio. Si perchè in questa fase per poter innalzare le temperature del DPF e consentire lo smaltimento delle polveri accumulate in esso viene automaticamente iniettato il gasolio dentro di esso che brucierà nel limite del possibile le sostanza che lo hanno ostruito.
Se interromperemo questa fase di rigenerazione questo gasolio iniettato nel DPF alla prossima accensione della vettura ritornerà non nel serbatoio, bensì nell’olio motore con conseguente aumento del livello olio motore ( pericolossimo per le turbine nei moderni motori ), perdita delle qualità dell’olio che porteranno ad una cattiva lubrificazione nel tempo del nostro motore.

Ma come fare a capire quando la nostra vettura inizia una fase di rigenerazione automatica del DPF ?

Se non siamo dotati di spia luminosa di rigenerazione in linea generale si potranno notare una maggiore rumorosità, attacco delle ventole di raffreddamento del motore, erogazione della potenza non lineare, aumento dei consumi istantanei ed in alcuni casi attivazione automatica di alcuni accessori come lo sbrinalunotto e lo sbrinaspecchietti.
Questo consentirà al motore di sviluppare una maggiore carico e richiesta di energia in modo da aumentare le temperatura per la combustione delle ceneri.
E’ su questi parametri che dovremmo concentrarci prima di spegnere l’auto affinchè finisca la rigenerazione automatica.
Quando avremo capito il momento in cui avviene questa fase, avremmo fatto il 50% del lavoro!
Ci sarà un notevole aumento della vita del filtro antiparticolato, un minore intasamento della valvola egr e di tutto il sistema di recupero gas di scarico.
Aumenterà anche la vita motore e diventerà più affidabile.

Purtroppo a volte è molto difficile capire quando sta avvenendo la rigenerazione e soltanto ponendo attenzione a come si comporta la vettura in questa fase che potremmo allungare la vita a questo costoso dispositivo!

Fortunatamente prima della sostituzione esistono alcuni software anche utilizzabili tramite smartphone che danno la possibilità di effettuare una forzatura della rigenerazione e se non bastasse molte officine specializzate riescono ad effettuare almeno una volta un lavaggio interno del filtro senza lo smontaggio attraverso l’inserimento forzato di alcuni additivi di pulizia.

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E tu hai capito quando avviene la rigenerazione del tuo DPF ?
Utilizzi degli additivi per aumentarne la vita ?

Ti Piacerebbe sapere come e cosa utilizzare e a chi rivolgerti per ovviare a questo problema ? 

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2 Comments so far:

  1. Michele Valente ha detto:

    Si accende la rigenerazione automatica alla mia macchina
    ,una grande punto 1,3 multijet 75 cavalli euro 4,io la riesco a sentire una accesa non si spegne rimane accesa per un’ora alla fine sono costretto a spegnere l’auto. Non riesco a capire perché fa così è possibile avere una risposta su questo problema grazie, mi sta rovinando l’auto su tutti i punti di vista.

    • Claudio ha detto:

      Quanti km ha l’auto?
      Che tipo di strade percorre durante la rigenerazione?
      Quando l’ultima manutenzione con cambio olio?
      Utilizza additivi nel carburante o nell’olio motore?

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